L’Allegato C della citata DGRV n. 791/2009 definisce sette fasi della procedura di VAS, come di seguito definite:

•     fase    1: elaborazione del Documento Preliminare e del Rapporto Ambientale Preliminare;
•     fase    2: consultazione con i soggetti competenti in materia ambientale e con la Commissione Regionale VAS;
•     fase    3: elaborazione della proposta di Piano d’Ambito, della proposta di Rapporto Ambientale e della Relazione non Tecnica;
•     fase    4: adozione della proposta di piano, della proposta di Rapporto Ambientale e della Relazione non Tecnica;
•     fase    5: consultazione e partecipazione pubblica;
•     fase    6: espressione del parere motivato da parte della Commissione Regionale VAS;
•     fase    7: approvazione del Piano d’Ambito, del Rapporto Ambientale e della Relazione non Tecnica, con successiva pubblicazione.

La prima fase (FASE 1) della procedura di VAS consiste nella elaborazione del Documento Preliminare e del Rapporto Ambientale Preliminare: con deliberazione dell’Assemblea d’ambito n. 4 del 17/04/2012 sono stati approvati il Documento Preliminare e il Rapporto Ambientale Preliminare della revisione triennale del Piano d’Ambito dell’AATO Valle del Chiampo.

Nella seconda fase della VAS è previsto che, al fine di definire i contenuti del rapporto ambientale, l’autorità proponente, e cioè il Consiglio di bacino, avvii la fase di consultazione con la Commissione Regionale VAS e con i soggetti competenti in materia ambientale. Con successiva nota prot.n. 117 del 18/04/2012 è stato dato avvio alla fase di consultazione preliminare con i soggetti competenti in materia ambientale e la Commissione Regionale VAS.

In esito a suddetta fase di consultazione preliminare (FASE 2):
a)    5 Enti hanno formulato le loro osservazioni, che sono state tutte trasmesse alla Commissione regionale VAS (4 con nota di sintesi in data 15/06/2012 ed 1, pervenuta in data 25/06/2012 oltre i termini, il giorno stesso con pec);
b)    La Commissione regionale VAS, tenuto conto delle suddette osservazioni espresse dalle autorità ambientali consultate, ha espresso con parere n. 113 del 30/10/2012 i propri indirizzi e prescrizioni da ottemperare nella redazione del Rapporto ambientale del Piano d’ambito dell’AATO Valle del Chiampo (ora Consiglio di bacino), prescrivendo altresì la necessità di redigere la Valutazione di incidenza ambientale (VINCA) anche di SIC/ZPS che, ancorché esterni al territorio dell’ATO Valle del Chiampo, siano interessati dalle azioni di piano.

Conclusa la FASE 2, il Consiglio di bacino ha provveduto nell’ambito della FASE 3 della procedura prevista dalla DGR 791/2009 a:
a.    Revisionare la Relazione Tecnica rev_novembre 2013 del Piano d’ambito (allegato 1 degli elaborati adottati dall’Assemblea d’ambito con delibera n. 9 del 29/12/2011) mediante l’inserimento di un capitolo aggiuntivo e conclusivo (il 5) nel quale si è proceduto a recepire e a dare puntuale risposta ad alcune delle osservazioni pervenute dagli enti con competenze ambientali durante la fase 2;
b.    Predisporre la proposta di Rapporto ambientale, che costituisce parte integrante del Piano d’Ambito, ai sensi dell’art.13, commi 3 e 4, del TUA;
c.    Predisporre la Sintesi non tecnica del Rapporto ambientale ai sensi dell’art.13, comma 5, del TUA;
d.    Predisporre la Valutazione d’incidenza ambientale (VincA) come richiesto dalla Commissione regionale VAS nel parere n. 113 del 30/10/2012.
Con determinazione del direttore n. 04 del 20/01/2014, visto che la revisione di novembre 2013 dell’elaborato 1 Relazione tecnica mediante l’inserimento di un nuovo capitolo (il 5) contenente il recepimento di alcune osservazioni pervenute nella fase 2 della VAS, non ha configurato una modifica sostanziale del contenuto della proposta del piano d’ambito adottato dall’Assemblea a fine 2011, che a norma dell’art.149 del TUA si compone dei seguenti atti (accanto è stata indicata la corrispondenza con gli elaborati del PdA rev. 2011) non modificati nella release di novembre 2013 della Relazione tecnica stessa:

Ricognizione delle infrastrutture      → Allegato A della Relazione tecnica;
Programma degli interventi                → Allegato B della Relazione tecnica;
Modello gestionale e organizzativo  → Capitolo 2.5.4. della Relazione tecnica;
Piano economico finanziario              → Elaborato 3

si è proceduto, dando così seguito alla FASE 4, all’adozione della proposta di piano d’ambito, della proposta di rapporto ambientale, della sintesi non tecnica del Rapporto ambientale e della Valutazione d’incidenza ambientale (VincA), al fine di procedere alla successiva FASE 5 di consultazione e partecipazione delle autorità competenti in materia ambientale e del pubblico, così come previsto dagli artt. 13 e 14 del Decreto legislativo 152/2006 nonché nell’allegato C alla DGRV n. 791/2009.

Nell’ambito della FASE 5 della DGR n. 791/2009 il Consiglio di Bacino:
1.    Ai sensi dell’art. 13, comma 6, e 14, comma 2, del D.Lgs.n.152/2006 e della DGR n. 791 del 31/03/2009, ha messo a disposizione del pubblico mediante il deposito presso gli uffici regionali e della provincia il cui territorio risulti interessato dal piano o dagli impatti derivanti dalla sua attuazione della seguente documentazione adottata con determina dirigenziale n. 4 del 20/01/2014:

  • Proposta di piano d’ambito 2000-2029 dell’AATO Valle del Chiampo – revisione triennale e aggiornamento tariffario dal 2011;
  • Documentazione di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), composta da:

a.Sintesi_non_tecnica_del rapporto_ambientale;
b.Rapporto Ambientale e tavole allegate (n.12);
c.Relazione di Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) e tavole allegate (n. 13).

2.    Ai sensi dell’art. 14, commi 1 e 3, del D.Lgs.n.152/2006, ha pubblicato sul BUR del Veneto n. 16 del 07/02/2014, sul proprio portale e sul portale web regionale l’avviso dell’avvenuto deposito della suddetta documentazione affinché chiunque potesse visionarla e presentare entro il termine previsto ossia entro l’8 aprile 2014 proprie osservazioni in forma scritta;
3.    Ai sensi dell’art. 13, comma 5, del D.Lgs.n.152/2006, ha comunicato ai soggetti competenti in materia ambientale l’avvenuto deposito della documentazione adottata affinché questi avessero l’opportunità di esprimersi mediante propri pareri;
4.    Ai sensi dell’art. 13, comma 6, del D.Lgs.n.152/2006, ha comunicato alla Commissione regionale VAS la proposta di piano, il rapporto ambientale, la sintesi non tecnica e la relazione di valutazione di incidenza ambientale ai fini dell’avvio dell’esame istruttorio per l’espressione del parere motivato di cui all’art. 15, comma 1, del D.Lgs.n.152/2006.

Entro il termine del 08/04/2014 sono pervenuti 5 pareri da parte delle ACA consultate e 1 richiesta di integrazioni tecnico amministrative da parte della Commissione VAS VINCA finalizzata al rilascio del parere motivato di cui all’art. 15, comma 1, del TUA. Al fine di consentire alla Commissione Regionale VAS VINCA NUVV di esprimere il proprio parere motivato:

  • con nota prot.n.124 del 07/05/2014 tra l’altro è stata consegnata presso gli uffici regionali la seguente documentazione:
  1. Elaborato nel quale sono stati raccolti tutti i 6 pareri pervenuti nel corso della fase di consultazione pubblica della VAS e gli esiti della relativa istruttoria;
  2. Relazione di screening VINCA revisionata in cui vengono recepite le integrazioni tecnico-amministrative richieste dalla Commissione VAS VINCA NUVV con lettera prot. n. 65530 del 13 Febbraio 2014 facendo per le tavole grafiche rimando a quelle già trasmesse alla Commissione regionale VAS in formato digitale con nota prot. n. 47 del 04/02/2014 e che non richiedevano allo stato variazioni.
  • con successiva nota prot.n.167 del 26/06/2014 sono stati infine consegnati presso la Commissione VAS gli shapefiles delle trasformabilità previste dal piano da allegare alla Vinca.

In data 13/08/2014 con nota prot.n.344382 è pervenuto l’avviso di pubblicazione del rilascio da parte della Commissione VAS regionale del parere motivato positivo n. 153 del 29/07/2014 espresso ai sensi dell’art.15 del Testo Unico ambientale (d.Lgs.n. 152/2006). Nel parere in particolare sono state previste alcune prescrizioni sia prima dell’approvazione del Piano che in sede di attuazione dello stesso. Il Consiglio di bacino, in conformità all’art. 15, comma 2, del TUA e della DGR 791/2009, al fine di tener conto delle risultanze del parere motivato della Commissione regionale e delle prescrizioni in esso previste, prima dell’approvazione del piano:
1.    Ha revisionato i seguenti elaborati:

  • Relazione tecnica:
  1. È stato inserito il paragrafo 5 “Recepimento delle indicazioni formulate nell’ambito della procedura VAS” nel quale sono state assunte tutte le prescrizioni e/o raccomandazioni pervenute sia nel corso della fase 2 che della fase 5 dalle Autorità competenti in materia ambientale mediante formulazione di specifica risposta a ciascuna di esse;
  2. è stato inserito il paragrafo 6 “Criteri di verifica e modalità di monitoraggio delle previsioni di sostenibilità del piano in rapporto alla valutazione ambientale strategica” nel quale è stato inserito secondo le indicazioni date della Commissione regionale VAS l’obbligo di attivazione e redazione del Piano di Monitoraggio, secondo la configurazione proposta nel rapporto ambientale elaborato nell’ambito della VAS, prevedendo che il Consiglio di bacino provveda al popolamento degli indicatori di monitoraggio, il numero e la tipologia dei quali potranno essere ridefiniti, e alla redazione ogni tre/cinque anni di specifico rapporto al fine di verificare come le azioni operino nei confronti del Piano;
  3. È stato inserito il paragrafo 4.6 “Valutazioni degli effetti ambientali, sintesi e mitigazioni” nel quale in corrispondenza di ciascuna delle azioni previste dal piano sono state inserite le misure di mitigazione elencate nel paragrafo 5.5.2 del Rapporto Ambientale.
  • Rapporto ambientale:
  1. Sono stati riportati fino a tutto il 2013 i risultati del monitoraggio dei microinquinanti nei corsi d’acqua (acque superficiali) per il bacino del Fiume Fratta – Gorzone;
  2. Sono stati inseriti i limiti di performance (obiettivo) per il trattamento dei composti per fluoro-alchilici (PFAS) nella filiera di produzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano definiti dall’Istituto Superiore di Sanità;
  3. Sono state inserite le tabelle della rilevazione effettuata nella campagna di marzo 2014 da ARPAV della concentrazione di PFOS, PFOA e altri PFAS in 52 stazioni del Veneto;
  4. È stato aggiornato l’elenco delle Autorità ambientali consultate con l’inserimento delle seguenti 3 ulteriori:
  • Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto;
  • Autorità di Bacino del Fiume Adige;
  • Autorità di Bacino dei Fiumi Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta Bacchiglione;
  • Sintesi non tecnica:

1.    È stato aggiornato l’elenco delle Autorità ambientali consultate con l’inserimento delle seguenti 3 ulteriori:
1.1    Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto;
1.2    Autorità di Bacino del Fiume Adige;
1.3    Autorità di Bacino dei Fiumi Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta Bacchiglione;

2.    Ha elaborato la dichiarazione di sintesi ai sensi dell’art.17, comma 1, lettera b) del TUA, a conclusione della fase 6 della procedura prevista dall’allegato C alla DGR 791/2009.

In data 07.11.2014 è stato adottato con deliberazione dell’Assemblea d’Ambito n. 14 il Piano d’Ambito 2000-2029 a conclusione della procedura VAS che riportiamo a seguito:

Deliberazione n. 14 del 07.11.2014 dell’Assemblea d’Ambito